Sarà ma a me, guardandola da davanti, sembra tanto un 125!
E' talmente piccola che veramente si potrebbe paragonare, come dimensioni, alle quarto di litro di una volta. La sottile differenza è che il CBR 600RR ha quattro volte la potenza di uno di quei 125.
Sono molto curioso di provare il gioiellino di casa Honda, la moto che finora sta dominando il Mondiale Supersport, e credo che l'Honda Festival sia l'occasione giusta, soprattutto perché stavolta si gioca in casa, sul circuito di Vallelunga.
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questa è la moto che vince in Superport, e inizio anche a capire perché. La CBR è una moto "facile" da guidare, mette a proprio agio e permette di andare forte da subito. Non ha mai reazioni imprevedibili, non si scompone neanche nelle staccate decise! „
Incontro subito Carlo, il responsabile della Honda che mi invita a infilare di corsa la tuta, la moto è li a mia disposizione e, essendo ora di pranzo, la pista è praticamente vuota: posso andare a fare la mia Superpole!
Salgo sulla moto e, mentre attendo di poter entrare, cerco di ambientarmi un po' con le misure, di capire la "situazione". La posizione in sella è abbastanza comoda, non caricata in avanti, merito anche delle dimensioni ridotte della CBR. La sella però è abbastanza spaziosa e, nei tratti di rettilineo, permette di spostarsi indietro per allungarsi bene sul serbatoio alla ricerca di una protezione aerodinamica che, nelle moto moderne, oramai è praticamente un ricordo. Il motivo è abbastanza semplice, una volta le potenze non erano così elevate quindi, per guadagnare qualche km/h si doveva puntare molto anche sul fattore protezione. I 600 di nuova generazione hanno almeno 120-130 cv, sarà forse per questo che adesso possono assomigliare sempre di più a delle minimoto?
Il motore ha un'erogazione fluida, non rabbiosa, per tutto l'arco dei giri disponibili. Da' quasi l'impressione di andare piano, forse anche per il silenziatore che fa troppo bene il suo lavoro
, ma il riscontro tachimetrico smentisce immediatamente questa sensazione!
Le sospensioni, tarate in maniera stradale, sono risultate decisamente un po' troppo morbide per l'uso "sportivo", la moto tende un po' ad allargare la curva allontanandosi dal punto di corda e le pedane arrivano a toccare terra troppo in fretta non permettendo ingressi veloci. Non ci è voluto molto a cambiare musica, rientrato ai box ne ho parlato con i meccanici, un paio di regolazioni ben precise all'estensione, sia delle forcelle che del mono, e la CBR si è trasformata istantaneamente, passando da piacevole compagna di gite al lago in belva assetata di tempi sul giro!
Ora finalmente iniziamo a ragionare, questa è la moto che vince in Superport, e inizio anche a capire perché. La CBR è una moto "facile" da guidare, mette a proprio agio e permette di andare forte da subito. Non ha mai reazioni imprevedibili, non si scompone neanche nelle staccate decise, merito anche del (sempre) ottimo impianto frenante, basta sfiorare la leva della pompa radiale per "buttare l'ancora". Devo dire che, all'inizio, la potenza dell'impianto è anche un po' disarmante. Frenando con i riferimenti di altre moto mi sono trovato spesso all'ingresso delle curve quasi fermo, costretto a ridare gas subito. Ho dovuto quindi ritarare tutte le mie sensazioni, e ritardare molto tutte le frenate; temo che, con la prossima moto che guiderò, alla prima staccata farò sicuramente un dritto nella ghiaia!
La ciclistica è decisamente interessante, non è impressionante la velocità di inserimento in curva, peraltro decisamente buona, quanto la rapidità con cui si riesce a raddrizzare la moto in uscita e di conseguenza spalancare prima il gas. In questa manovra viene molto in aiuto anche la tipologia di erogazione del motore, come abbiamo detto prima, non rabbiosa ma molto fluida. Solo in un momento le sospensioni originali mostravano giustamente un pochino i propri limiti, all'uscita della curva Roma che immette sul rettilineo dei box, il posteriore iniziava un pochino a "pompare" e la moto si scomponeva leggermente. Se non mi sbaglio però, mi sembra di averlo visto fare anche a qualche altra moto, non mi ricordo bene in che occasione... ah si, ora ricordo, erano le moto del Mondiale Superbike!
In sintesi, la CBR 600RR è una moto molto divertente, non troppo impegnativa e molto guidabile, proprio come rientra nella filosofia Honda. Immagino che, preparata a puntino, ad esempio per il Trofeo CBR, diventi un qualcosa di veramente interessante e sfizioso, chissà che non ci sia la possibilità di provarla, magari come wild card in una gara...
PS.
Lo so cosa vi state domandando, in effetti ammetto che ho potuto dare un piccolo assaggio anche al 1000 e devo dire che il motore ha una potenza esuberante! Ma questa è un'altra storia...
SimoneBB
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