Devo dire che, dopo la SRAD, nessun'altra Suzuki finora aveva mai provocato in me così tanta attenzione e curiosità!
Non so spiegarmi perchè, saranno forse le prese d'aria che la rendono così cattiva, sarà il codino che punta al cielo che ispira alla velocità, sarà lo scarico nascosto nella carena che disegna una linea così filante...o sarà semplicemente perché ho visto Max in televisione???
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E' tempo di abbassare la visiera, la Gixxer è sicuramente un'opera d'arte dal punto di vista stilistico ma non è fatta certo per essere ammirata da ferma! „
Non importa il motivo, conta solo che finalmente è arrivato il momento di provarla, e il circuito di Vallelunga, durante il Suzuki Motor Party, mi sembra il luogo decisamente adatto visto che la piccola "Gixxer" somiglia molto più a una Supersport che a una moto da passeggio. 
Ho un po' di tempo prima della prova, mi soffermo a osservare la moto, e devo dire che stavolta la casa di Hamamatsu si è data da fare per bene: la GSX-R 600 è decisamente contenuta nelle dimensioni, soprattutto nell'impatto frontale, un aspetto su cui le Suzuki non avevano mai brillato tantissimo.
E questa impressione è confermata immediatamente, appena si sale in sella: il serbatoio è molto piccolo e ben sagomato per ospitare le gambe del pilota; l'avantreno è "vicino", non c'è più bisogno di sdraiarsi come una volta per raggiungere i semimanubri; le pedane sono rialzate e regolabili in tre posizioni. La dotazione di serie però non finisce qui: forcelle a steli rovesciati da 41 mm completamente regolabili, dischi anteriori da 310, frizione anti saltellamento, strumentazione con contamarce, etc..
Oramai, le moto di oggi, adottano sistemi e tecnologie che fino a pochi anni fa erano appannaggio solo di moto da gran premio!
E' tempo di abbassare la visiera, la Gixxer è sicuramente un'opera d'arte dal punto di vista stilistico ma non è fatta certo per essere ammirata da ferma!
Il motore da' subito l'impressione di essere molto "regolare", fin dalle prime accelerate, e dopo un paio di giri di riscaldamento inizio a tirarlo un po'.
La prima impressione si rivela giusta, la spinta è molto omogenea durante tutto l'arco di erogazione, tenendo conto che non si usano i bassi, non avverto una botta decisa come mi aspettavo da un certo punto in poi. La sensazione quindi è quella di andare piano ma, buttando un occhio sul tachimetro (con motore comunque a quasi 14.000 giri) e guardandomi intorno, direi che stavolta la sensazione è decisamente sbagliata!
Per conferma basta controllare le curve di coppia e potenza...
La vera sorpresa, almeno per me, è arrivata alla prima vera staccata. Non avendo un buon ricordo dell'impianto frenante del vecchio GSX-R 750, che tendeva ad allungare parecchio gli spazi di frenata, l'istinto mi fa azionare la leva circa 50 metri prima
... stupore!
La moto praticamente si ferma, arrivo alla curva talmente lento che devo riaprire il gas. La scena si ripete per almeno un giro completo finché devo cedere e accettare, i dischi da 310 con le pinze Tokiko stavolta lavorano egregiamente, la frenata è molto decisa ma contemporaneamente modulabile e non si ha mai l'impressione di esagerare.
Non di altrettanto livello, ahimé, sono le sensazioni che provengono dalle forcelle e dal mono.
Sicuramente complice una regolazione troppo stradale delle sospensioni e le coperture non troppo performanti, però, sia in fase di affondamento in frenata che poi di rilascio in percorrenza di curva, le forcelle risultano un po' sfrenate, con delle reazioni "morbide" che si tramutano in poca stabilità, soprattutto in percorrenza.
Per intenderci, nulla che renda la moto difficile da guidare o faticosa, semplicemente non sembra così "affilata" ed efficace come dovrebbe nell'uso sportivo.
Il discorso è simile anche per quanto riguarda la frizione anti saltellamento, per i mie gusti la tarerei con una percentuale più alta di slittamento (per derapare meglio
) anche se, forse, le impressioni che ho avuto potrebbero essere state influenzate un po' dal reparto sospensioni non al top. Come prima, questo non significa che la frizione non lavori bene ma solo che ci si aspetta un qualcosa di più "racing".
In sostanza credo che la GSX-R 600 sia un'ottima moto, divertente, con un motore che spinge parecchio e con una frenata notevole, però, probabilmente, Suzuki dovrebbe cercare di "osare" un po' di più. Questa moto è sicuramente una perfetta base di partenza per ottenere un'arma vincente. Sopratutto perché il mercato delle Supersport, come il campionato stesso, è molto competitivo, le altre case non stanno di certo a guardare e avere delle piccole incertezze in questi casi vuol dire magari rimanere molto indietro, con un gap poi difficile da colmare.
Vabbè, quando si prova la moto di Max???
Grazie a Elena di Rizla, Stefano, Piro, Silvia, Barbara e tutto lo staff di Suzuki.
SimoneBB
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Partner Tecnico
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Foto del Test - Fotosport.biz ©
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