Domenica 09 Marzo 2025 Home 

Prova Yamaha R6

Report di: SimoneBB
Yamaha R6 - La Moto ! -

Nera o blu? Mi ricordo di aver letto qualcosa riguardo all'effetto dei colori nella fluidodinamica… Ma non mi sembra il caso di pensarci adesso!
Credo che questo sia l'unico dubbio che ci si possa porre quando ci si trova al cospetto della nuova R6, per il resto nessun dubbio: questa è LA moto!!! Non so neanche da che parte cominciare, di questa moto mi ha entusiasmato tutto! Al punto da "costringermi" a non voler provare la R1 per piuì di una volta...

Lo strillo inumano del motore a oltre 17.000 giri provoca una scarica tale di adrenalina che non ti fa desiderare altro che tirarla ancora di più.

Direi di cominciare dalla prima cosa che colpisce appena ci si siede in sella, le dimensioni ridottissime: stretta, corta, praticamente poco più di una midi moto! Malgrado questo la posizione appare subito buona, il sellino è comunque ampio e permette al pilota di allungarsi a trovare la posizione giusta. I semimanubri abbastanza larghi permettono di prendere il toro dalle corna e anche le pedane, per essere originali, sono in una posizione abbastanza elevata. Solitamente io guido con le pedane molto alte, di conseguenza quando salgo su una moto originale mi sembra di essere in sella a un chopper, stavolta non è assolutamente così.
La prima impressione, quella che si ha vedendola da lontano, è subito confermata: non ci troviamo su una moto sportiva adattata alla strada ma su una moto da corsa, punto! E c'è una cosa che lo ricorda subito al pilota, appena gira la chiave, il contagiri con la zona rossa che inizia intorno ai 18.000 giri. Si, avete letto benissimo DICIOTTOMILA giri, come una GP! Questo elevatissimo regime di rotazione inizialmente fa "spaesare" un po' il pilota e la tendenza è di non tirare completamente le marce. Bastano però pochi giri per cambiare metodo. Lo strillo inumano del motore a oltre 17.000 giri provoca una scarica tale di adrenalina che non ti fa desiderare altro che tirarla ancora di più. E' li che avviene il rifasamento del cervello sulla lunghezza d'onda della R6... Ovviamente, per avere un così alto regime di rotazione, va pagato un piccolo pegno, la mancanza di tiro ai bassi/medi regimi... ma tanto in pista chi li usa???
Il bello però deve ancora arrivare: una volta messa in marcia la moto e affrontate le prime curve, magari a ritmo non forsennato, per scaldare le gomme, una sensazione strana comincia a pervadere corpo e mente. Il tempo di assumere una posizione in sella un po' più impostata e sportiva e la sensazione si trasforma in brutale realtà: questa moto curva con il pensiero! Questa è la caratteristica che, almeno personalmente, mi ha colpito maggiormente, un inserimento che definire fulmineo sarebbe banalmente riduttivo. Una rapidità a scendere in piega disarmante, al punto che, nei primi giri, più di una volta ho dovuto correggere la traiettoria rialzando leggermente la moto, aveva curvato troppo e troppo in fretta!!!
Come se non bastasse ci sono le varie chicche che ormai non possono mancare sulle moto sportive, tipo pinze radiali, frizione antisaltellamento, etc. Io mi vorrei soffermare in particolare proprio sulla frizione antisaltellamento, un "oggettino" che sulla R6 lavora molto, molto bene. E ti costringe a un lavoro di memoria notevole, perché si tende facilmente a dimenticare la marcia in cui ci si trova! In scalata puoi buttare giù qualsiasi marcia, ci penserà la frizione a farla digerire al motore, senza per questo far scomporre di un centimetro la moto in frenata. Il problema però si presenta dopo, quando si riprende il gas in mano. Fare la curva del Tramonto in prima potrebbe non essere simpatico, si rischia di tagliare dritti per il prato e arrivare alla Variante Arena... E visto che abbiamo tirato in ballo la staccata non si può non far notare che anche in questo settore la R6 non scherza: la frenata è molto potente e decisa ma comunque modulabile, e la pompa non soffre per niente di affaticamento, neanche dopo parecchi giri sostenuti (e ne ho fatti molti di giri, neanche in una gara di Endurance ).
La conclusione è una sola: chi ha da regalarmi circa 11.000 Euro???

Simone

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